Coco
Pixar, di Unkrich e Molina, 2017 Visto in sala 2 al Reposi: poltrone comode, sala piuttosto piccola e pulita. Preceduto da un lunghissimo e noioso (insulso, direi) corto Disney sul Natale di Olaf. Dimenticabile. Miguel vorrebbe divenire musicista ma la sua famiglia, un matriarcato messicano votato alla calzoleria, si oppone fieramente a causa di una vecchia bega: la sua trisavola fu abbandonata dal marito per la musica e si ritrovo' sola a dover crescere una figlia e a mandare avanti la baracca. Convintosi di esser discendente del famoso Ernesto de la Cruz, nel giorno dei Morti ruba la chitarra di questi e si ritrova nel mondo dei defunti... Raramente sono stata delusa de un film Pixar, ma questa volta devo dire che si sono superati, riproducendo il miracolo di riuscita di Inside-out. L'altro lato della medaglia è che, come Inside-Out, questo non è un film per bambini. Vi si affrontano con estrema intelligenza, coraggio e raffinatezza i temi della morte, dell'...