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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

Un pesce di nome Wanda

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Di C.Crichton, con J.L.Curtis, K.Kline, M.Palin, J.Cleese. 1988 Dopo una grossa rapina, un gruppo di malfattori si divide: i due amanti Wanda e Otto fanno imprigionare il capogruppo, George, che confida il bottino al suo fedele secondo, il balbuziente Ken che ha un debole per gli animali (in particolare un meraviglioso acquario di pesci tropicali). La femme fatale Wanda riesce ad irretire l'avvocato di George, e spera di poter arrivare grazie a lui al nascondiglio della refurtiva... ma scopre che l'avvocato è molto più interessante dello stupido e volgare Otto. Notissima commedia dell'assurdo, demenziale ma divertentissima, fa davvero morire dal ridere. Apparentemente questa la sorte che tocco', nella realtà, ad un povero audiologo danese, che per lo sganasciamento subi' un attacco cardiaco fatale! I due personaggi più geniali sono, a mio parere, il timido Ken e l'educatissimo avvocato Archie, entrambi interpretati da due ex-Monty Python: il second

Episode VII. Il risveglio della forza

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Di J.J.Abrahams, con H.Ford, C.Fisher, A.Driver, D. Ridley, J.Boyega. 2016 Ho aspettato fino ad ora a scrivere la recensione, che sarà ovviamente carica di SPOILER: siete avvisati. Trent'anni dopo la conclusione della trilogia classica, la galassia è ancora in pieno travaglio. La risorta Repubblica latita, le periferie sono povere al limite della miseria, e un misterioso Primo Ordine cerca di riportare l'Impero ai suoi oscuri fasti. Ad arginarlo, la Resistenza di quegli antichi ribelli ormai stanchi. Entrambe le fazioni cercano di ritrovare l'ultimo Jedi, Luke Skywalker, ritiratosi in autoesilio da anni. La mappa che conduce a lui è affidata al robot BB-8 e alle cure di una strana ragazza, Rey, accompagnata da uno stormtrooper disertore e da Han Solo, sempre nel personaggio della canaglia intergalattica. Un buon film d'azione... se non avete mai visto uno Star Wars Originale. Ci sono ancora più esplosioni che in Spectre. C'è una colonna sonora senza un te

LOL (Laughing Out Loud)

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Di L. Azuelos, con S.Marceau, C.Theret, 2008 Lola, detta Lol', e le sue due amiche liceali ci danno uno spaccato della vita di un adolescente della buona borghesia parigina (ma non solo): zero impegno, famiglie spesso traballanti, qualche canna, un po' di sesso, e infinite paranoie sugli ultimi due items.  Profondamente divertente, diventa sfumatamente disturbante per quanto  di vero ci sia sotto la patina superficiale e disimpegnata del prodotto finale. I protagonisti sono tratteggiati con abbastanza cura, ma non sono accattivanti... adulti e ragazzi, sono tutti ugualmente insicuri, persi, pasticcioni, inconcludenti. Gli adolescenti sono al limite dell'insufficienza mentale: anche se il tuo emisfero destro occupa larga maggioranza del tempo a fantasticare su storie sentimental-erotiche, dovrebbe ancora essere a disposizione una porzione, seppur minima, che permetta di svolgere qualche ristretta funzione della vita quotidiana, quale aprire un libro di tant

Jude

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Di M.Winterbottom, con C.Eccleston e K.Winslet, 1996 Jude è un contadino che sogna di fare l'universitario e, dopo un rapido malriuscito matrimonio, a tal fine si trasferisce in città, dove incontra la cugina Sue, ribelle e affascinante. refrattaria alle relazioni ufficializzate dalla Chiesa, istituzione in cui non crede. Dopo un matrimonio sbagliato anche per lei, per par condicio, i due fuggono insieme e hanno due figli, oltre ad accogliere il primo bambino di Jude, avuto dalla prima consorte. Ma poi... Anche senza voler indulgere in più spoiler di quanto abbia già distribuito, non posso non dire che questo dramma è brillante e recitato in modo luminoso, ma ha un finale pesante come un macigno. Cio' che non poteva mancare considerando l'origine della sceneggiatura, cioè Jude de Obscure di Thomas Hardy. Per questo autore, uno dei più grandi del romanticismo inglese, natura e società (col suo correlato religioso, esenziale all'epoca) sono due essenze che s

La principessa Sissi

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Di E.Marischka, con R.Schneider, M.Schneider, K.Bohm Sissi (che poi in casa chiamavano Lisi e non era principessa ma duchessa) vive felice e inconsapevole tra le montagne bavaresi, fino a quando non viene costretta ad un giro turistico forzato in cui incontra il giovane Imperatore d'Austria. Peccato che lui, prontamente invaghitosi della fanciulla in fiore, sia destinato a sposare la di lei sorella. Lo diciamo subito e ci togliamo il dente: da un punto di vista storico questo film e i suoi due seguiti sono deplorevoli. Persino nel titolo ci sono due errori evidenti, senza parlare della descrizione zuccherosa di una figura storica assai ambigua. Sisi (come la chiamavano a corte, ché pure nei soprannomi era doppia) era lunatica più che ribelle, instabile, se ne andava in giro di notte scappando da apposite scale con passaggio costruite per lei ed era un'anoressica rompipalle (e non è un giudizio negativo medico, è che l'etichetta di corte imponeva che una volta alzat