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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

Dune (libro)

Di F.Herbert, 1964 La famiglia Atreides viene spedita dall'Imperatore ad occuparsi del pianeta Arrakis (anche noto come Dune), su cui si produce la pregiata spezia detta melange , capace di prolungare la vita e donare prescienza e aumento delle capacità cognitive al consumatore. Peccato sia anche profondamente additiva, ma essenziale per molte funzioni che gli umani svolgono ormai senza l'aiuto di alcuna forma di intelligenza artificiale. Il pianeta è un luogo rigidissimo, totalmente privo di acqua al punto che bisogna riutilizzare la propria tramite apposite tute distillanti, e l'Imperatore spera che diventi la tomba degli Atreides, aiutato com'è dai loro nemici giurati Harkonnen. Il giovane Paul riesce a sfuggire alla congiura da questi ordita, e trova rifugio tra i nativi di Dune, i Fremens. Scritto male e spesso tradotto anche peggio, Dune resta tuttavia un caposaldo della letteratura fantascientifica e con ragione. Era ormai molto tempo che un libro non mi cat

Whiplash

D; D.Chazelle, con JK Simmons, M.Teller. 2014 Istruzione dolorosa di una giovane recluta del free jazz, scelto da un professore all'antica con metodi duri. Chi prevarrà sull'altro, tra docente al limite del sadismo e discente accecato dall'ambizione e dall'autoacclamazione? Secondo film di Chazelle, giusto prima di Lalaland, meno compiuto ma più sincero e diretto. La storia non è poi molto sviluppata, resta abbastanza embrionale, ma è raccontata senza strafare e profuma di autenticità, soprattutto apprendendo che il regista è cresciuto in un conservatotio e ha nutrito ambizioni musicali prima di dedicarsi all'arte filmica. In effetti cio' spiega anche la componente musicale predominante in tutte le realizzazioni che ha fin'ora condotto a termine. I due attori sono non solo bravi, ma assorbiti nella parte: ci credono davvero, grazie al fatto che gli "eccessi" descritti nel film sembrano in effetti possibilissimi. In ambienti competitivi e ch

Sul perché mi sono assentata un anno intero dal blog...

... e non ho avvisato prima né mi sono scusata poi. Prima non ho avvisato per scaramanzia, e dopo non mi sono scusata perché quel che è successo è troppo bello per scusarsene. Ho avuto una bimba, la nuova M. Altro che James Bond, l'univa vera M Miracolosa ce l'abbiamo noi!! Da quando c'è lei, nonostante la fatica costante, la casa ridotta in modo pietoso -mentre vi scrivo guardo il salone e mi pare un Toys'R'Us in cui sia scoppiata una bomba- la pila di roba da stirare e il mal di schiena, mi sento ringiovanita. La guardo dormire e sono felice, mi sembra impossibile che una tale bellezza possa esistere nel mondo. Come ogni volta che un grosso cambiamento investe la mia vita ho imparato tante cose : forse vi ricordate del mio post Ouverture , in cui vi raccontavo dell'apertura del mio cabinet. Anche qui, qualcosina ho imparato. 1. Abbiamo tutte paura di partorire: del dolore, di morire, di una paralisi del plesso brachiale alla bimba, di un'estrazio