Nonostante la mia passione per i manga, il titolo in questione è tutto italiano. Sto parlando di Corto Maltese, il fumetto più poetico, colto, onirico, elegante, interessante e suggestivo mai prodotto nello stivale, e su questo punto non temo smentita. Se dovessi proprio specificare, ci metto a pari merito Favola di Venezia e Corte Sconta detta Arcana, ma anche La Casa Dorata di Samarcanda. In realtà, cosa piuttosto rara per un fumetto italiano, i ventinove racconti di Pratt hanno una sequenza temporale netta in cui è facilmente riconoscibile una "super"trama oltre che una maturazione del personaggio e del tratto. Di Corto non ci si può stancare, perché il suo fascino è irresistibile: è bellissimo, arguto, corretto, gentiluomo, leale e un po' perdente ma non arreso (infatti, non soddisfatto della sua linea della fortuna, prese il rasoio del padre e se la ridisegnò). Insomma, l'uomo che nessuna si sognerebbe di sposare, ma con cui tutte abbiamo sognato un...