ANNA
Di L. Besson, con S.Luss, L.Ewans, H.Mirren, C.Murphy. 2019 Alla fine degli anni Ottanta, una ragazza russa con un dono per le arti marziali e un grande istinto di sopravvivenza viene reclutata a forza dal KGB e cerca insistentemente di ritrovare una vita libera. Il che, sul finire della guerra fredda, è naturalmente complicato. Besson mi è sempre piaciuto nonostante la critica adori linciarlo con passione violenta. In questo caso, suppongo volesse fare un remake semi-ironico di Nikita, con uno sguardo internazionale. La storia si somiglia nelle grandi linee e alcune sequenze sono volutamente identiche (la rapina finita male che sfocia nell'arruolamento, il "test d'ingresso" al ristorante...); ad essere diversa è la protagonista, che era in Nikita una sorta di animale allo stato brado fragile e ancora puro nella sua a-moralità, ed è qui una donna che si vorrebbe più consapevole di sé, desiderosa del suo futuro, dotata di uno sviluppo un quanto essere umano. Per es...