Albert Nobbs

Dopo le vacanze natalizie e la ripresa italiana (attenzione, sono tornata!!), rieccomi a scrivere i miei posticini (postini?... ehm, piccoli post!).
Albert Nobbs (Glenn Close) è un perfetto cameriere irlandese, che nasconde un segreto sotto i suoi atteggiamenti a metà tra i maggiordomi di Ishiguro e quelli di Downton Abbey: è una donna che, violentata da ragazza, ha deciso di ritagliarsi un posto autonomo nella vita della Dublino ottocentesca. A sorpresa, trova un'amica che come lei si traveste da uomo, e comincia a desiderare concretezza per il suo sogno di aprire una tabaccheria. Individua anche una possibile moglie nella cameriera interpretata da Mia Wasikowska, che però si invaghisce di un poco di buono...
Molto bello esteticamente ed estremamente curato nella recitazione, il racconto cattura subito l'attenzione e la mantiene per tutta la definizione del personaggio principale. Le attrici sono spettacolari. La sceneggiatura non è male, e avrebbe un ritmo andante con brio, ma il problema è la mancata risoluzione della trama. Di qui in avanti, SPOILER: Albert(a) vuole ad ogni costo Mia, prossima ragazza madre, ma in un diverbio con il padre del nascituro sbatte la testa e muore. Non capiremo mai se la protagonista amasse davvero la bionda cameriera, se il suo fosse un delirio di autogestione in un'Irlanda retriva e maschilista o solo un tentativo di formare una comune femminile di emarginate sociali. Il punto da trattare sono le maschere che tutti noi portiamo oppure la ricerca della propria identità (anche sessuale)? 
Il finale è troppo tragico, quasi non necessario: forse è una riflessione sulle occasioni perdute, o solo sulla assurdità del male.

Commenti

  1. gran bel film
    la Close era da Oscar, anche se parla poco (l'hanno dato alla Streep-Thatcher, che invece parla tantissimo)
    il finale è troppo tragico? è la vita, la vita di tutti, che è una tragedia e qui non hanno voluto raccontare una favola

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  2. Salve,
    augurandoti un felice 2013, ti invito a votare i migliori film del 2012 sul mio blog. Nella pagina trovi anche il link per votare come "blogger cinematografico". Ovviamente, l'invito è esteso a tutti i blogger di cinema qui di passaggio che non sono ancora riuscito a contattare e a tutti i visitatori amanti del cinema!

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  3. Anch'io ho mille complimenti per questo film, ma non mi è chiaro perchè Albert si ostina con il matrimonio. Non ama la ragazza, al massimo le è affezionata. Forse alla base di questa insolita unione c'è la stessa idea che unisce il 90% delle coppie: la paura di restare soli, di invecchiare da soli.

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