Gli album della tua vita, giorno 10. Di 10

Dunque, abbiamo visto le fasi contemplative, quelle sentimentali, quelle "Art pour l'Art", quelle pseudo-politiche. Che ci manca? Cosa ascoltavo recentemente prima che la ma vita fosse riorganizzata da imperativi materni?

Giorno 10/10. Lana Del Rey, Born to Die (Paradise edition, ché la prima è monca).

C'è qualcosa di antico e incredibilmente moderno nella voce e nei testi di questa giovane cantautrice. Scoprirla è stata una rivelazione, cosi' sexy e fumosa e aliena (a me). Nelle sue canzoni ci sono vere storie, sempre un po' strane e di ambiente "hard boiled", ma raccontate, argomentate, dipinte: in questo senso Blue Jeans è un apice, visualmente cinematografica. Si potrebbe fare il ritratto dei due protagonisti.


I suoi album successivi mi sono piaciucchiati, ma l'atmosfera meno "L.A. Confidential/Scarface" mi manca. Ho letto recentemente che Lana è stata criticata perché "antifemminista" e sono morta dal ridere. Ma che c'entra? Parla d'altro!! 
E poi noto con sospetto che 1) se sei bella e magra (vedi post su Cinderella), sei "antifemminista"; 2) se ti piace Twilight e sogni l'amore romantico, sei "antifemminista"; 3) se sei l'erede al trono di Cina, sei stupenda e ti scoccia il nugolo di mosconi, sei "frigida" (vedi giorno 8), 4) se canti come Marylin Monroe di donne distrutte da alcol, sesso e videogames e sei praticamente una top model, sei comunque "antifemminista". Ma cos'è 'sta nuova mania? E se una non è "femminista" a oltranza allora è "antifemminista" di precetto? E poi che idea circola del femminismo? A questo punto, mi piaceva quasi di più quell'adagio che diceva "sono una donna, e quindi sono un Uomo (=essere umano) come un altro".

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