Sul perché mi sono assentata un anno intero dal blog...

... e non ho avvisato prima né mi sono scusata poi.

Prima non ho avvisato per scaramanzia, e dopo non mi sono scusata perché quel che è successo è troppo bello per scusarsene. Ho avuto una bimba, la nuova M.
Altro che James Bond, l'univa vera M Miracolosa ce l'abbiamo noi!!

Da quando c'è lei, nonostante la fatica costante, la casa ridotta in modo pietoso -mentre vi scrivo guardo il salone e mi pare un Toys'R'Us in cui sia scoppiata una bomba- la pila di roba da stirare e il mal di schiena, mi sento ringiovanita.
La guardo dormire e sono felice, mi sembra impossibile che una tale bellezza possa esistere nel mondo.

Come ogni volta che un grosso cambiamento investe la mia vita ho imparato tante cose : forse vi ricordate del mio post Ouverture, in cui vi raccontavo dell'apertura del mio cabinet. Anche qui, qualcosina ho imparato.

1. Abbiamo tutte paura di partorire: del dolore, di morire, di una paralisi del plesso brachiale alla bimba, di un'estrazione col forcipe e di tristi storie di epilessie secondarie, di lesionarci il plesso pudendo (oh, sono sempre neurologo!)... ma partorire è la parte facile. Specialmente quando un anestesista (che sul momento appare circonfuso di luce dorata) viene a farvi la peridurale. Poi, ventiquattr'ore DOPO, comincia il delirio.

2. Dormire poco fa diventare di cattivo umore. Non dormire affatto fa piangere, e rende l'addormentamento molto difficoltoso. I benintenzionati sempre pronti a dirvi "dormi quando dorme lei", come se aveste un interruttore vi provocano talora istinti omicidi. Non assecondateli. Intanto non è legale, e poi di solito è gente che vi vuole davvero bene e a cui voi ne volete tanto.

3. Quando un bimbo piange ci si sente una cattiva madre (e naturalmente non è vero). Solo che quando il vostro bimbo piange più di tutti gli altri, e andando in giro la gente lo sente dall'interno dei negozi o delle loro case e si affaccia per vedere chi sta maltrattando una creatura innocente, e non smette mai, è più dura ripetersi il famosa mantra "sono una brava mamma". Eh no, NON ha sempre fame. Imparate a dire agli astanti di farsi i loro affari.

4. Il pianto disperato passa (normalmente quando il bimbo raggiunge un peso critico di circa 5 kg) e comincia la parte divertente: il pargolo inizia a riconoscere il suo nome, il vostro, muove le zampette in modo finalistico e riflette sul mettersi seduto. Proprio quando finisce il congedo di maternità. Anzi, tre giorni prima, per permettervi di apprezzare tutto quello che vi perderete e che qualcun altro si godrà.

5. Alcuni tratti del vostro carattere emergeranno in modo più spiccato, e vi faranno ridere di voi. Io per esempio ho soperto quanto sono incredibilmente geek mentre canticchiavo alla bimba la Marcia Iperiale uscendo dalla doccia con l'accappatoio infilato tipo Imperatore (la zittiva, almeno 15" di fila), ma soprattutto quando mi sono ritrovata a spiegare che "Amore, l'altra scarpetta ci vuole. Vanno sempre a 2 a 2, come i Sith". Risa di mio marito.

6. I bimbi hanno davvero il senso del ritmo, da subito. Se M già rispondeva istantaneamente dai primissimi giorni alla Chanson Populaire, adesso balliamo tutte e due sulla sigla di Occhi di Gatto. Cristina per Sempre.

Commenti

  1. Ebbè, ubi maior ... ;)

    Felicitazioni!

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  2. Pur riconoscendomi un pochino in chi ti diceva "dormi quando dorme lei"........ che bel post hai scritto, tutto verissimo! E ... Occhi di gatto ...la cantiamo balliamo a squarciagola anche con alice! Evviva Cristina e i cartoni anni 80 ;) Un abbraccio

    Flora

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  3. Come disse Dalla quasi trent'anni fa, oggetto di rivalutazione, sia per Com'è profondo il mare, sia per gli altri suoi due dischi post Roversi...che anni, ragazzi, pensando anche al Banana Republic tour...insomma, rivalutando, riascoltando e pensandoci tante volte (e può darsi che io faccia come Pino Daniele, che voleva chiamarla Nuda, direttamente, senza fronzoli), a distanza di decenni, dopo centinaia di volte, dopo che l'ho registrata, dimenticata e rivalutata (l'ho già scritto), e pensando anche a Corrado Guzzanti e alla sua imitazione di Venditti, insomma, a ragion veduta, "E SE E' UNA FEMMINA LA CHIAMEREMO CINEMA!" sarà il nostro inno per la maturità raggiunta!!!!

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    Risposte
    1. Ehm, sia Nuda che Cinema -non so perché- non hanno riscosso grandissimo successo nel parentado ;) abbiamo optato per qualcosa di più tradizionale, anche per evitare che de grande ci faccia causa!!

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