Carnage


Zachary e Ethan sono undicenni che hanno deciso di risolvere le loro controversie in modo "incivile": il primo, con una canna di bambù, ha "sfigurato" il secondo, rompendogli due incisivi.
I loro genitori si ritrovano a casa dell'offeso per scambiarsi le considerazioni del caso, intorno ad una fetta di torta; i Longstreet -genitori di Zachary- si profondono in scuse e i Cowan -la parte lesa- sono più che condiscendenti, ma dopo qualche convenevole i denti aguzzi dei quattro si rendono manifesti. Penelope (J. Foster) pontifica, dall'alto del suo impegno politico e sociale a beneficio dell'Africa (dove non è mai stata), mentre suo marito Michael (J. Reilly) tenta senza succeso di nascondere il suo disinteresse per l'intera vicenda, rivelando dopo poco di aver picchiato un ragazzo a sua volta in gioventù, ai tempi in cui faceva parte di una banda. Nancy (K. Winslet) è mortificata dall'accaduto, ma la sua umiltà non può spingersi a chinare la testa di fronte ad un'estranea che voglia insegnarle il mestiere di madre e bacchettare suo figlio, e manifesta il suo disagio vomitando sulle pubblicazioni d'arte della pedante ospite, mentre il marito Alan (C. Waltz) non si stacca dal suo Blackberry se non per asserire che la sua stessa prole è irrecuperabile.
Tratto da una pièce teatrale di Yasmina Reza, il film di Polanski mantiene inalterata la struttura claustrofobica che permette ai protagonisti di dare del loro peggio e dimostrare come, in fin dei conti, il modo rozzo di appianare le divergenze messo in atto dai loro figli, nasconde molte meno fratture e permette riappacificazioni che agli adulti "contenuti" ed "educati" sono ormai precluse, arroccati come sono sulle loro arroganti posizioni. Il ritmo non è male, sostenuto dal poker di attori eccezionali (soprattutto le donne), ma mi aspettavo qualcosa di più dal finale e qualche ulteriore nota di franca cattiveria. Colonna sonora non memorabile, di Desplat.

Commenti

  1. eh sì. un film incisivo soprattutto per gli attori, però gli manca il colpo di grazia...

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  2. un film sopravalutato, secondo me
    in realtà è teatro: un pezzo di bravura per le attrici (ma al cinema vorrei vedere più azione e meno parole)

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  3. Tutto dialoghi e bravura dei tre premi Oscar ... bello acre... cmq daccordo con Marco gli manca il colpo di grazia

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