The vampire’s diary
Elena è una ragazza bella e piena di sé, superficiale, troppo magra e reginetta della scuola. Eppure nessuno dei ragazzi con cui esce sembra soddisfare le sue profonde necessità psicologiche (?!), fino a che al liceo arriva, a bordo di una Porsche 911 Turbo nera (io preferisco quella gialla di Alice Cullen), Stefan, vampiro inibito, depresso e rispettoso della vita umana. Si sostenta col sangue dei piccioni –non può farsi un giro a ripulire Torino??-, ma presto scopre che quello di Elena è migliore, soprattutto considerato che lei sembra desiderosa di prestarsi alla trasfusione. Presto alla vicenda si aggiungono altri comprimari: il fantasma del grande amore di Stefan e il di lui fratello Damon, più cattivo e più tollerabile.

Io non snobbo la letteratura di serie B, ma questa roba è illeggibile: al confronto Twilight brilla per sensibilità e coerenza della trama, mentre Harry Potter sembra scritto da Shakespeare. Si aggiunga alla turpitudine letteraria anche la patente devianza psicologica che la pervade, con una protagonista anoressoide, frigida e chiaramente dedita a processi di proiezione dei suoi inconfessati desideri. Emetico.
Salve, innanzitutto complimenti per il blog, volevo scrivere per farle conoscere il nostro nuovo sito www.ultimociak.com, un blog di cinema.
RispondiEliminaSaremmo lieti se volesse fare uno scambio di link per fare pubblicità.
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Grazie Maurizio