The Blind Side

Michael è un ragazzone timido e buono, abbandonato dalla madre cocainomane e da poco accolto in una scuola privata cattolica per il suo potenziale sportivo. La madre di due degli allievi, Leigh Anne, decide di accoglierlo in casa e di adottarlo, conquistata dal suo lato protettivo; alle soglie del college però l'ente per l'appropriatezza dei procedimenti insinua il dubbio di un tornaconto privato della nuova famiglia di Michael nella sua recente iscrizione ad un'Università prestigiosa. Il finale zuccheroso in pieno stile Holliwood non ci priva delle due ore e qualche minuto di divertimento, nel segno della commedia americana classica. Honni soit qui mal y pense, diceva l'Ordine della Giarrettiera, già molti anni or sono: eppure la sfiducia e l'abitune alla malafede, tanto da vederla anche dove non alberga, sono ormai così radicate da essere diventate uno dei cardini della vita di società.

Sandra Bullock con i capelli ridicolmente biondi e un lato B invidiabilissimo -non so quanto sia merito della natura, ma la gravità è stata clemente- forse non meritava il premio Oscar, ma è convincente; ancor di più lo è Laura Boccanera, che da Maria Antonietta (in Lady Oscar) a Nikita è sempre capace di dare spessore ad ogni personaggio. Kathy Bates, che sarebbe miracolosa anche impersonando un divano, non ci offre invece qui la sua più grande interpretazione.

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