Juno

Juno è un'insolita commedia con una carica dissacrante inaudita e un approccio innovativo al problema reale delle sempre più numerose gravidanze indesiderate tra le teen agers.
La protagonista, incinta del figlio di un compagno di scuola, dopo aver considerato l'aborto decide invece di dare il bimbo in adozione ad una coppia benestante e apparentemente solida.
Con l'aiuto dell'amica Leah, del padre e della matrigna, comincia così una pacifica crociata contro tutti i cliché della fallimentare e ritardata educazione sessuale americana ("ma di preciso, che vuol dire sessualmente attiva???"), contro cui soprattutto si riversa la satira pungente della sceneggiatrice D. Cody, e dei preconcetti di una società tanto puritana in superficie quanto disgregata in realtà.
L'ironia travolge anche la personificazione della coppia perbene borghese, che sotto la sua ala nasconde spesso degli immaturi propensi ad evitare ogni responsabilità, proprio come Mark, inadeguato ad assumere il ruolo di padre, ma forse inadatto anche alla vita maritale.
Film coraggioso, dai dialoghi brillanti e sfacciatamente sboccati, non concede nulla all'autocommiserazione. Splendide figure i due genitori alle prese con una situazione molto difficile. Dovrebbe essere proiettato nelle scuole, corredato da un corso serio di educazione sessuale. Per inciso, è incredibile, nel 2010, il numero di adolescenti -e non- che hanno rapporti sessuali senza conoscere i fondamenti della contraccezione e della sicurezza (eh, no... la pillola non protegge dai vari HIV, HCV, HBV, HPV!!!!!!) e arrivano in ospedale completamente disorientati. Inoltre in un'epoca in cui le polemiche sulle diverse pillole del giorno dopo occupano la vita politica regionale e nazionale, mi sembra interessante il progetto di gravidanza portata a termine a scopo di adozione, cosa di cui nessuno fa mai cenno in Italia.

Commenti

  1. Un piccolo film "rivoluzionario": tocca un tema delicato come la maternità durante l'adolescenza utilizzando un linguaggio molto più corrispondente a quello dei giovani di quanto si pensi. Non sarà "chic" ma "arriva".
    Io l'ho trovata una storia tenera e fresca. Il mio spezzone preferito: Juno che arriva al consultorio e trova la compagna di scuola che manifesta contro l'aborto...e rinuncia ad abortire perchè scopre che il suo bambino ha già le unghie! Geniale.

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