the golden bowl


La coppa che i due amanti clandestini, Amerigo e Charlotte, scovano in una piccola oreficeria è meravigliosa ed opulenta, ma nasconde una piccola crepa che ne mina l’apparente perfezione: allo stesso modo è minacciato l’imminente matrimonio tra lo stesso Amerigo e Maggie Verve, buona ereditiera americana la cui dote è assolutamente necessaria a supportare il titolo principesco del consorte. Charlotte, per rimanere presso il suo amato, sposa il padre di Maggie, mostrandosi però sempre più insofferente ai suoi progetti di costruire un enorme museo a beneficio delle masse lavoratrici.
La contrapposizione tra il carattere propositivo, ottimista e a tratti ingenuo degli Americani Verve, e quello ripiegato su se stesso e un po’ contorto, tarlato, della vecchia Europa, di cui il principe è portabandiera, si fa sempre più acuta fino a che Maggie, la dolce e accomodante Maggie che finge di non sapere ciò che accade in casa sua, non risolve la situazione a suo modo…
Patinatissima riduzione tratta dal libro di H.James e illustrata con maestria da J.Ivory, con l’aiuto di un cast di rara competenza: Nolte, Thurman, Beckinsale, Northam, Houston. Spicca la Thurman, per interpretazione ma soprattutto per prestanza fisica, forte di quei tratti decisi e particolarissimi che l’hanno inserita in un Olimpo di Bellezza senza relegarla in un canone predefinito.

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