Alien

Sull'astronave Nostromo Ridley Scott raccoglie un equipaggio molto eterogeneo, in cui i caratteri si dividono in modo un po' manicheo tra quelli dominati dal senso del dovere, ognuno a suo modo, e quelli diretti dal'avidità, il male del nostro tempo, e vero motivo dell'assalto dell'alieno.
Film profondamente pessimista, con una brava attrice svilita nella sua femminilità e qualche scena di brivido, ma con poco senso del ritmo, curiosamente lento per il genere.
Della figura aliena si è detto persino che il suo creatore, Giger, lo intendesse come una forma di Dark Lady, incarnazione di bellezza e pericolosità, raffigurazione degli attributi sessuali femminili; in sincerità, se il disegnatore davvero fantasticava di genitali con doppie chiostre di denti aguzzi, forse uno strizzacervelli freudiano vecchio stampo gli avrebbe giovato.
E' facile ritrovare proprie impressioni però scritte da altri, anche se l'hai visto diverse volte. Sull'alieno ci sarebbe da scrivere un trattato, visto come l'hanno trattata nel quarto capitolo.
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