Ambrosio Cinecafé-Un Matrimonio all'Inglese

Questa sera siamo tornati all'Ambrosio, ma nella sala 3, che è decisamente più raccolta. Circa un'ottantina di posti a sedere riuniti intorno a uno schermo da proiezione parrocchiale, con poltrone confortevoli in una stanza pulita e decorosa. Non è adatta ai colossal o a quei film che vivono dei loro paesaggi, ma può andare più che bene per una commedia all'inglese.
Il film è adorabile! Estremamente divertente, animato da attori molto funzionali alla vicenda. Al centro della trama c'è la contrapposizione tra quattro personaggi principali: due giovani sposi e la coppia di mezza età dei genitori di lui.
La passione subitanea che divampa fra i due ragazzi sembra sorpassare ogni differenza: lui (Ben Barnes) è l'erede di una famiglia di nobili inglesi campagnoli, lei (Jessica Biel) un'americana dal passato poco limpido e un presente da pilota formula uno. Lei anche troppo decisa nei suoi aneliti di libertà, lui poco pronto a schierarsi con la consorte quando il momento lo richiede, per timore di infrangere una tradizione di troppo.
I suoceri sono ancora più interessanti: Colin Firth è un reduce della prima guerra mondiale, apparente sopravvissuto della "generazione perduta", sposato a un'astiosa testarda iperattiva (Kristin Scott Thomas) che ha perduto l'amore del marito e non si è mai ripresa dal durissimo colpo.
La pellicola si nutre di motteggi corrosivi, decisioni difficili, scene comiche di sapore anglosassone con al centro l'immancabile maggiordomo dall'inappuntabile aplomb, interpretato qui da Martin Clunes, già dott. Bamford in Saving Grace, e un finale non scontato. Vale una sera fuori, conservatelo per un momento di cupezza -non sperate che lo faccia sparire, ma potrebbe insegnarvi a riderne.

Commenti

  1. Anche io l'ho visto all'Ambrosio..ma era nella sala 1 ed era anche mezza vuota per cui devo dire che in quanto a location sono stata soddisfatta.
    Però del film salverei solo la pettinatura e gli abiti di Jessica Biel che sorprendentemente quando decide di partire non si porta con sè!!voglio dire, non si prende neanche una valigetta piccola..è troppo irreale come cosa.
    Salverei anche la scena in cui la sorella balla il CanCan senza mutande, l'unica scena che mi ha fatto sorridere in tutto il film.
    Per il resto, Ben Barnes fa la parte del tipico maschio bamboccio e sua mamma fa la parte della tipica suocera rompipalle. Due ruoli troppo visti e rivisti, davvero poco originali!! (se posso aggiungere una parentesi poco culturale devo dire che i due mi ricordano un po' rispettivamente Ridge e Stephanie in Beautiful)
    Mi sarebbe piaciuto se fosse nata esplicitamente una relazione tra Jessica e Colin Firth, gli unici personaggi interessanti e vivi della storia...invece chi lo sa...!?

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