Giorno XV . Il tuo finale preferito
Questa
è davvero la domanda da cento milioni di dollari!
Un
buon finale deve essere ben in linea con la struttura del racconto,
la continuazione naturale del suo sviluppo. Ma questo non è ancora
sufficiente per la perfezione: ci vuole quel quid in più di
sorpresa, di completezza, di malinconia o di qualche altro
ingrediente che crea la rara chiusa che ci viene voglia di sfogliare
ancora una volta di più.
Di
qui in poi, SPOILER (mi pare evidente) su Anna Karenina, Signore
degli anelli, 1Q84, RG Veda e ancora qualcosetta d'altro.
Per
esempio, il finale di Anna Karenina è in armonia con la trama, ma è
un po' noiosetto; Anna è morta da cinquanta pagine, e siamo ancora
lì a leggere di questi e di quelli, tra una nota storica e un
accenno moralizzante. Bene, ma non benissimo.

Poi
c'è la categoria POESIA. Il centesimo canto della Divina Commedia
rimane insuperabile nella dismisura della sua bellezza.
Nei
FUMETTI, uno dei miei finali preferiti è quello di RG Veda: amore,
morte, la macabra sorpresa della passione di Taishakuten e
dell'identità di Jikokuten e, dopo l'estetizzante e commovente
ecatombe, ancora una piccola speranza finale.
Al
CINEMA, bell'esempio di finale riuscitissimo pur in un film di
ambizioni modeste è Sliding Doors. Le due storie parallele si
ritrovano in modo insolito, e con un piccolo coup de theatre. Non è
zuccheroso, ma non è triste, ed è molto equilibrato e intelligente.
L'OPERA:
premio alla Turandot di Puccini, che per una volta finisce bene
(parere non condiviso dalla maggior parte degli ascoltatori); anche
se il maestro non ha scritto l'ultimo capitolo musicale, il libretto
c'era già, e la mia eroina protofemminista impara a cedere all'amore
e si gode un lungo e felice matrimonio col bel principe, mentre Liù
si leva provvidamente dai piedi assicurando la felicità dei due
sposini.
In
MUSICA, niente di più perfetto della Nona di Beethoven, che si
conclude nell'Inno alla Gioia. Meglio di così non si poteva.
Già, la povera Liù ci lascia le penne... in triangoli come questi (lui-lei-l'altra) una delle contendenti cade nel pozzo o comunque toglie il disturbo nell'ultimo capitolo... oppure sposa quel lesso di Faramir (che per tutta la vita avrà la precisa sensazione di essere un ripiego)
RispondiEliminaPovero Faramir... e io che ho sempre pensato che fosse un gran bel partito! certo che Aragorn ha la tendenza a rubargli un po' la scena, pero' Fara ha quel qualcosa del cucciolo meno pregiato che ti fa venire voglia di fargli le coccole. Diamogliela, una possibilità. Invece Liù, quanto non la reggevo più... cosi' buona, perfettina, etc etc... vomitevole.
Elimina