Dialogue avec mon jardinier (Il mio amico giardiniere)
Di J.Becker, con D.Auteil e
JP.Darroussin. 2007
Pittore cinquantenne si rifugia
nel vecchio cascinale di sua mamma per sfuggire alla crisi che lo assale:
l’ispirazione lo diserta, l’amante lo tradisce con un ragazzino pretenzioso e
sua moglie ha deciso di non tollerare più in silenzio i suoi continui
tradimenti. Nella nuova sistemazione vorrebbe un orto, per il quale ingaggia un
giardiniere scoprendo che era un suo compagno di scuola durante l’infanzia.
DuJardin e DuPinceau (ovvero, come si chiamano fra loro, Degiardini e
DePennelli) fanno ormai parte di mondi assai diversi, ma ognuno ha ancora
qualcosa da imparare dell’altro. In particolare il raffinato pittore riscopre
il valore della semplicità e della costanza degli affetti.

Tratto da un romanzo che non ho
letto, e che mi incuriosisce, perché non so bene come potrebbe raccontare una
storia così in taglio letterario invece che per immagini, senza scadere nel patetico.
Commenti
Posta un commento