I gatti persiani
Usciti di prigione, una ragazza (Negar) e un ragazzo (Ashkan) vogliono fondare un gruppo musicale e andare ad esibirsi a Londra e a Nizza. Il problema è aggirare tutti gli ostacoli, piccoli e grandi, che lo stato pone di fronte a loro: visti, autorizzazioni per l'organico del gruppo, concessione di canto solista per Negar, imprimatur ai testi e costosissimi passaporti fasulli -ché quelli originali sono praticamene impossibili da ottenere.
Le restrizioni si fanno sempre più pesanti, mentre i ragazzi cercano di completare il gruppo e ci portano a visitare i luoghi della musica di Theran, dal rock al pop al rap. Purtroppo il docu-film ha un finale cupo e non del tutto comprensibile (almeno a me, se invece voi avete lumi da offire, fatevi avanti).
Mi aspettavo un polpettone pesantissimo, e invece mi è piaciuto molto per i suoi dialoghi frizzanti, lo stile asciutto e poco compiaciuto e soprattutto per la musica, assoluta protagonista, di ottima qualità.

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