Hot shots!
Si fa in fretta a raccontare la
trama del film: unite Top Gun e Ufficiale e Gentiluomo, in un rapporto 9:1,
mescolate –no, shakerate con violenza, aggiungete un’oliva (fondamentale per la
scena finto-sexy) e litri di follia e umorismo.
Il risultato è piuttosto
potabile, nonostante la parodia non sia tra i miei generi preferiti e considerato
che il genere “militare” anni Ottanta mi piaceva: avrò visto Top Gun almeno una
decina di volte, e molte di più U&G (Richard Gere recitava già allora meno
bene di Tom Cruise, ma è decisamente più bello). Qui, il dotato pilota Topper viene affiancato dalla psichiatra Ramada, che deve capire quanto sia instabile: per capirlo meglio ci si mette insieme...
Molte trovate sono spassose, ma
tendono alla ripetizione, come gli specchietti retrovisori sui caccia e i guardalinee-ballerine. Se è vero poi che spesso i dialoghi sono surreali,
ogni tanto scappa qualche battuta di comicità un po’ grossolana.
J. Abrahams ha cercato di inaugurare un filone, e ce l'ha fatta: non saprei dire se sia un bene. In ogni caso non si può negare che guardando i suoi film demenziali si ride abbastanza!
Gli attori se la cavano,
cercando di non sganasciarsi tra una buffonata e l’altra; il protagonista (C. Sheen) assomiglia
abbastanza a Cruise, senza sforzarsi troppo, mentre la sua compagna (V. Golino) si limita ad essere bellissima: come attrice non dà il meglio di sé.
Ho visto questo film dieci-quindici anni fa, anch'io risi abbastanza ma ora che ci penso, non so se capii tutte le battute, probabilmente mi piacquero giusto quelle più facili da capire. Dovrei rivederlo (forse).
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