La spada nella roccia


Mago Merlino vive con il fido gufo Anacleto, nell’attesa di una misteriosa identità di cui doversi occupare, e che cambierà il futuro dell’Inghilterra, afflitta da un lungo periodo di guerre civili e disordini sociali. Sfondando il tetto, giunge per un tè Semola, orfano garzone di un signorotto locale, la cui massima aspirazione è poter diventare scudiero di Caio, il figlio becero e acromegalico del padrone di casa. Merlino inizia dunque l’educazione del fanciullo, destinato ad estrarre la Spada nella roccia ed entrare nella leggenda col nome di Re Artù.
Tratto dal libro di T.H. White, questo film del 1963 ha un tono scanzonato e allegro, con un protagonista ignorante ma volenteroso e un coprotagonista-mentore pasticcione e sconclusionato, che pone rimedio alle sue irritazioni trasferendosi ad Honolulu (all’epoca non ancora scoperta, ovviamente), in forma di razzo umano, cosa che piacerebbe anche a me; l’unico personaggio dotato di buon senso è Anacleto, che avendo un pessimo carattere è il mio preferito. Pur grazioso, non è uno dei miei cartoni Disney preferiti, con colori piattini, trama poco consistente e colonna sonora di secondo piano. Da recuperare Maga Magò (atassica nel mio post estivo sui segni cerebellari).

Commenti

  1. ...vero, la colonna sonora è un po' al di sotto della media dei cartoni disneyani, ma Anacleto è uno dei migliori personaggi! vado periodicamente su youtube a rivedere la scena in cui alla finestra della torre scoppia in una clamorosa risata al pensiero che un giorno gli uomini potranno volare, e , magari grazie ai neuroni-specchio, ogni volta finisco a ridere anch'io come una pazza ;)

    Flo

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  2. è invece quello cui sono affezionata, sicuramente il mio preferito!la scena dei due scoiattolini è carinissima!
    in effetti maga magò è atassica....

    angela

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