Basquiat

Un bambino si commuove davanti a Guernica di Picasso e in quell’istante si decide la sua carriera di pittore. Nessuna meraviglia che un bambino folgorato da tal opera sia morto a soli ventisette anni per overdose.
Jean-Michel Basquiat è uno di quei rari artisti molto amati in vita, come sottolinea con ironia il regista: ogni epoca ormai vive nell’incubo di maltrattare il nuovo VanGogh ed essere additata per questo nei secoli a venire. Primo pittore nero di successo, ha cavalcato l’acme della pop art, coccolato da Andy Warhol e osannato dalla critica.
Il film è piuttosto discontinuo nel ritmo e tende all’agiografia di un personaggio che, secondo le cronache dell’epoca, era molto meno poetico e più violento di quello che la sceneggiatura vuole mostrare; tale santificazione suona particolarmente falsa alla luce dei rapporti deteriorati esistenti tra il pittore maudit e il regista, anch’egli pittore, J. Schnabel. Al contempo però si giova di un’ottima colonna sonora, piena di brio e di invenzioni jazz-rock-operistiche, e di un cast formidabile: J. Wright nei panni dell’artista, D. Bowie in un ottimo Warhol e tantissimi illustri anche nei ruoli minori: B. Del Toro, G. Oldman, D. Hopper, C. Love, C. Walken, W. Defoe, T. O’Neal e metà della famiglia Schnabel.
Da vedere? Non è essenziale, ma è gradevole.

Commenti

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  3. Mi duole molto eliminare due commenti, intanto perché un commento è di per sé indice di successo di un post, e secondariamente perché la libertà di pensiero mi è molto cara. Non apprezzo però la volgarità della replica: accetto volentieri il dissenso, tollero male la franca maleducazione e la profonda mancanza di stile.

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  4. anche la maleducazione può essere uno STILE sorella,non tolleri il dissenso forse..
    comunque l ho visto ieri sera ed è stato divertente
    visto che shnabel c'era è sicurmente un punto di vista informato
    magari nella scena dove pretende di ritoccare i lavori di b. in vista dell imminente mostra svela il suo narcisismo...rivendica la sua influenza e magari ci sembra capriccioso...ma ci sta l importante è saperlo
    baci
    pier

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