I ragazzi stanno bene



Jules e Nic sono due signore di mezza età che si amano e vivono insieme ormai da molti anni con i loro due figli, Joni e Laser, concepiti grazie all'inseminazione artificiale. Una (A. Bening) è un medico irascibile e sfumatamente controllante, l'altra (J. Moore) un'arredatrice di esterni con una certa propensione alla New Age e ai fallimenti.



Raggiunta la maggiore età Joni può finalmente esaudire il desiderio di Laser, il fratellino, e conoscere con lui il padre biologico, Paul (M. Ruffalo), un ristoratore alternativo e stranamente desideroso di essere accolto nel ménage familiare della sua prole. Vi si inserisce con la poca grazia di un elefante in cristalleria, offrendo ai ragazzi un modello di genitore nuovo, sì, ma anche non richiesto e forse inopportuno, data la presentazione quantomai tarda, e a Jules un'alternativa pericolosa ad un rapporto di coppia che inizia a subire le crepe del tempo.



Di questo film mi è piaciuta l'idea di base, ma mi ha deluso l'effettivo risultato: Paul è un immaturo che vorrebbe una famiglia pronta e comoda, Julianne Moore mi ha lasciata perplessa (e un po' disgustata) nelle scene intime, molto più in quelle etero che nelle omosessuali, ho trovato discutibili alcuni inserti di vita matrimoniale della coppia lesbica. Mah...

Commenti

  1. A me non era dispiaciuto. Ma forse perchè in sala ho visto tanta mediocrità questa stagione! Aspetto l'autunno per vedere Almodovar e Sorrentino :D
    Into the Wild invece è struggente ma molto interessante!

    Cinlarella

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