Tre uomini in fuga - La grande vadrouille
Durante la seconda guerra mondiale un aereo della RAF viene abbattuto su Parigi e i tre militari di bordo, costretti a lanciarsi dall'abitacolo in fiamme, finiscono rispettivamente nella vasca delle foche allo zoo, sul ponteggio di un imbianchino e sul tetto dell'Opera, dove un famoso direttore d'orchestra lavora sul Mephisto di Berlioz.
Con l'aiuto dell'ingenuo pittore e del collerico maestro, i tre ufficiali di Sua Maestà britannica prendono la strada di Lione, da cui potranno rimpatriare sfuggendo ai controlli tedeschi.
Divertentissima commedia "franco-francese", con un guazzabuglio di lingue diverse a riempirne i dialoghi: nella versione originale infatti non ci sono traduzioni forzate, i tedeschi parlano tedesco, gli inglesi inglese e i francesi ovviamente francese.
Brilla su tutti Luis de Funès, nei panni del Kapelmeister Lefort; tra le scene più ilari, il sospettoso avvicinamento del maggiore inglese ai bagni turchi, sulle note di Tea for Two, e la notte insonne del musicista e dell'imbianchino nella locanda invasa dai tedeschi.
Con l'aiuto dell'ingenuo pittore e del collerico maestro, i tre ufficiali di Sua Maestà britannica prendono la strada di Lione, da cui potranno rimpatriare sfuggendo ai controlli tedeschi.

Divertentissima commedia "franco-francese", con un guazzabuglio di lingue diverse a riempirne i dialoghi: nella versione originale infatti non ci sono traduzioni forzate, i tedeschi parlano tedesco, gli inglesi inglese e i francesi ovviamente francese.
Brilla su tutti Luis de Funès, nei panni del Kapelmeister Lefort; tra le scene più ilari, il sospettoso avvicinamento del maggiore inglese ai bagni turchi, sulle note di Tea for Two, e la notte insonne del musicista e dell'imbianchino nella locanda invasa dai tedeschi.
Da bambino era uno dei miei film culto... non lo vedo da un sacco di anni.
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