le correzioni

I Lambert sono una coppia del Midwest ossessionata dal "giusto": morale, sociale e sentimentale; trascorrono perciò l'esistenza a correggersi l'un l'altro, a scovarsi difetti come le scimmie si cercano le pulci, fino ad odiarsi. Ma le correzioni non sono solo un problema comportamentale: sono un concetto economico. Sono gli assestamenti che seguono i terremoti, gli aggiustamenti compensatori dopo una crescita esplosiva di titoli non solidi.
Enid e Alfred sono stati crudelmente delusi dalla loro vita insieme: lui severo e incapace di manifestare il suo affetto, duro, noioso e ormai preda di un Parkinson complicato; lei soffocante, ottusamente ottimista, parsimoniosa all'ecesso, pervicace come un'ortica. I loro fallimenti sono plurimi e si estendono ai figli: Gary, banchiere irresoluto e marito succube di una donna infantile che lo ricatta col fantasma della sua depressione; Chip, professore universitario che ha sacrificato la carriera ad una ragazzina vendicativa e si è crogiolato nelle sue insufficienze; Denise, adorabile vincente, cuoca famosa, amante della sua privacy, rispettosa di quella altrui.
Riesce a dipingerci una realtà nero-pece con ironia ma senza toni violentemente caustici, ci fa amare davvero la vita anche nella sua nudità. La crudezza da mercato di borsa con cui l'autore ci illustra il nostro stesso modo di vivere in balia dell'entropia è incredibilmente accattivante, invece di provocare moti di ripulsa. Sono notevolissime, infine, le sue descrizioni del Parkinson: il senso di intrappolamento quasi-esistenziale, le allucinazioni da pramipexolo e levo-dopa, i freezing, i comportamenti anomali del sonno, l'agitazione notturna, la demenza di Lewy. E non è un neurologo a scrivere, non c'è traccia del condiscendente e rassicurante didascalismo di O. Sacks: è il paziente a gridare.
Questo curioso cocktail di finanza e neurologia mi ha stregato: appendete i manifesti, Le Correzioni di Jonathan Franzen è un libro STUPENDO. Sarebbe potuto essere opera di T.R. Pynchon, o persino di P. Roth. Natale sta arrivando, direbbe Enid: procuratevene tante copie da mettere sotto l'albero dei vostri amici.

Commenti

  1. Il consiglio di un libro è sempre ben accetto.

    (Attenzione: sono infestante. Tendo a popolare i blog altrui. Sei avvisata ^^).

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