Melancholia
Di L.VonTrier, con C.Gainsbourg e K.Dunst, K.Sutherland. 2012 Tre parti: prologo, Justine, Claire. Nel prologo ci viene svelata la fine: il mondo finisce. Il capitolo Justine ci mostra la festa di nozze della stessa, sontuosa ma macchiata dalla comparsa di un misterioso pianeta, da rese dei conti familiari e dall’evidenza che la sposa è, in definitiva, una depressa maggiore assolutamente scompensata, circondata da una manica di parenti abietti (a cominciare dalla madre) e cretini (partendo dal marito), tra cui si salva solo la sorella Claire. Questa, cui è intitolato il secondo atto, si rende conto che il pianeta di cui sopra, Melancholia, è in rotta di collisione con la terra e che sua sorella, disturbata ma intuitiva, lo sapeva da prima di lei. Tre parti con un unico fine, parlare della fascinazione della morte con l’occhio distorto –e non per questo meno interessante- di un depresso grave. Si differenziano per stile: il primo lirico, il secondo finto conviviale, il terzo in