I fiumi di porpora

Di M.Kassovitz, con J.Reno, V.Cassel. 2000

Ai bordi della cittadina universitaria di Guernon una avvenente alpinista scopre un cadavere con gli arti mozzati. Contestualmente, una tomba di una giovinetta è violata in un villaggio poco distante. Del primo caso si occupa Niémans, una specie di leggenda della polizia francese, del secondo il brillante ma poco controllato Kerkérian. Come si legano i due casi?



La trama è piuttosto convoluta e la soluzione del caso, per contro, anche troppo semplice, ma il risultato è comunque assai piacevole. Una certa suspance sorregge l'azione, ma soprattutto è la prova dei due attori a valere davvero il prezzo del biglietto.
Reno e Cassel sono tra i miei attori preferiti e vederli insieme gigioneggiare per tutta la serata è stato estremamente soddisfacente. Il più grande ha un atteggiamento alla Montalbano, disincantato ma pieno d'umanità, il più giovane è davvero un cucciolo iperattivo che ispira simpatia nonostante i pasticci che combina.
Non pensavo, ma i thriller alla francese sono veramente ben fatti, un po' più neri di quelli americani, e con un lato ironico più spiccato.

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