Aspettate il vostro turno
Certe notti , cantava Ligabue. E certi giorni, invece... direbbe la Tosca. Vi ricordate del mio post Alice in Chanelland? Quella bella ragazza dai capelli corti e neri e l'aria di chi sa sempre gestire una stuazione spinosa anche con un paio di decolletée e un abito di seta e struzzo? Ecco, oggi mi sentivo molto più simile a Stephanie Plum. Dopo la sessione intensiva di elettromiografia sulla mia gonna c'era più litio che nel torrente circolatorio di Kurt Cobain. I capelli mi disegnavano un'aureola elettrizzata intorno al viso senza aiuto da parte della lacca e crescono ad una velocità molto superiore alle mie possibilità di contattare il parrucchiere. Le scarpe mi facevano male. Camminavo con la triste consapevolezza di non riuscire a correre per due chilometri di fila. Probabilmente neanche uno. Sono secoli che devo rinnovare l'assicurazione professionale e sta per scadere. Devo imparare a parcheggiare decentemente. Non capisco come e quando devo pagare le tasse quest