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Blade Runner 2049

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 Di D.Villeneuve, con R.Gosling, H.Ford, R.Wright, J.Leto. 2017 Trent'anni dopo i fatti narrati in Blade Runner , un nuovo "eliminatore" si occupa ancora di "ritirare" dei replicanti antichi, imperfetti, disobbedienti. Mentre elimina uno dei più vecchi, scopre che trent'anni prima un bambino era stato dato alla luce da una di questi replicanti venuti male, e la notizia di questa riproduzione miracolosa sconvolge la gerarchia umana a capo dell'inchiesta : bisogna eliminare il prodotto di questo concepimento. Inizia cosi' la lunga caccia di Joe (il nostro replicante si è dato un nome, tutto da solo!) al bambino impossibile (o bambina?), e ai suoi genitori. Parallelamente, la stessa ricerca è condotta da M. Wallace, il nuovo fabbricante di replicanti perfezionati, che sogna di riuscire a produrre una replicante fertile per coltivare meglio il suo delirio di onnipotenza, e da un gruppo replicante radicale che sopravvive ai margini della società.    C'

Good Omens (miniserie)

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Da un'idea di Terry Pratchett e Neil Gaiman (loro è l'omonimo libro), con D.Tennant e M.Sheen, 2019 Il demone Crowley e l'angelo Aziraphale sono sulla terra da quando è stato creato il Paradiso: il primo era il serpente tentatore, il secondo l'angelo guardiano. Entrambi, lasciati sulla Terra da allora, hanno sviluppato un "viscerale" attaccamento al pianeta e ai suoi abitanti, e sono diventati amici fra loro. Quando il Giorno del Giudizio si avvicina e l'Anticristo viene a nascere, decidono di interferire col Grande Piano Divino per modificare l'esito della Battaglia ultima... se possibile, impedendola. Come ci si puo' aspettare visti gli sceneggiatori, la serie è un coacervo di temi che spaziano dal senso della Provvidenza all'esistenza dello spirito, dal patto atavico tra Dio e l'Uomo alla parodia delle varie sette sataniche e angeliche di ogni tipo, dalle profezie dei veggenti fino alla stregoneria e all'ecologia.  I due protagonisti

ANNA

Di L. Besson, con S.Luss, L.Ewans, H.Mirren, C.Murphy. 2019 Alla fine degli anni Ottanta, una ragazza russa con un dono per le arti marziali e un grande istinto di sopravvivenza viene reclutata a forza dal KGB e cerca insistentemente di ritrovare una vita libera. Il che, sul finire della guerra fredda, è naturalmente complicato. Besson mi è sempre piaciuto nonostante la critica adori linciarlo con passione violenta. In questo caso, suppongo volesse fare un remake semi-ironico di Nikita, con uno sguardo internazionale. La storia si somiglia nelle grandi linee e alcune sequenze sono volutamente identiche (la rapina finita male che sfocia nell'arruolamento, il "test d'ingresso" al ristorante...); ad essere diversa è la protagonista, che era in Nikita una sorta di animale allo stato brado fragile e ancora puro nella sua a-moralità, ed è qui una donna che si vorrebbe più consapevole di sé, desiderosa del suo futuro, dotata di uno sviluppo un quanto essere umano. Per es

Polina

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Di B.Vivés, 2011 La Polina del titolo, ispirata all'artista russa Polina Semionova, entra bambina in Acaademia di danza in Russia, diventa allieva prediletta del Maestro Bojisnky, i cui modi rudi e l'eleganza austera hanno scoraggiato ben più di una ballerina. Scelta per un suo assolo, metà discente e metà musa, lascia tutto per esplorare altri mondi, fuori patria, perdere molte delle sue certezze, ritrovarsi e iniziare a costruire davvero se stessa, fino a riprendere, accettandoli, i legami col suo passato. Per ma, Vivès era sostanzialmente il primo autore di Last Man (che è senza dubbio una rivelazione) e per il resto della sua produzione ero abbastanza incline a classificarlo in questa giovane intelligentia francese della Bande Dessinée che non sa né scrivere né disegnare all'altezza dei suoi avi ma fa della propria opera principalmente uno strumento filosofico più o meno politicizzato. Recensioni e pagine de Il gusto del Cloro mi avevano confermato ques

Delitto sotto il sole

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Di G.Hamilton, con P.Ustinov, J.Birkin, M.Smith, 1982 Tratto dal romanzo omonimo di A.Christie Anche Maggie Smith è stata giovane. Abbiamo le prove. In un'isola sperduta nell'Adriatico, diversi personaggi più o meno legati al mondo della celebrità si ritrovano in un resort gestito da una ex attrice. La diva del momento, dal carattere insolente e dalle abitudini sentimentali vivaci, viene ritrovata senza vita su una spiaggia, e Poirot -presente in vece di ospite- indaga. Ma che idea assurda commettere un delitto sotto il naso del grande detective Poirot e pensare di farla franca! La sceneggiatura è molto ben fatta, solidissima, semplifica un po' il romanzo ma gli resta fondamentalmente fedele. Quando si ha una storia che funziona bene, una grossa metà delle complicazioni sono evitate.  La regia è classica e senza guizzi, ma si adatta molto bene al tipo di intrigo, senza strafare o creare distorsioni che sarebbero risultate fuorvianti e ridicole (cl

Chef - La ricetta perfetta

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Di e con J.Favreau, S.Johansonn, S.Vergara, R.Downey Jr, J.Leguizamo. 2014 Carl è un ottimo cuoco le cui capacità sono limitate da un proprietario di vedute ristrette e conservatrici. Sbeffeggiato dal critico che anni prima lo porto' alla fama, va in crisi, perde le staffe, combina pasticci su social media che non sa utilizzare e si ritrova a piedi. Grazie alla ex-moglie recupera un food-truck con cui vende panini cubani, sviluppando nel frattempo un rapporto col figlio (che è abile quanto il padre ma decisamente più competente sia in materia di Twitter che di intelligenza emotiva). Attenzione, effetti collaterali del film: fa venire un languorino... Favreau voleva chiaramente divertirsi, e prendersi una pausa dalla stancante occupazione di creare blockbusters. Si vede una passione personale per il cibo buono, la cucina fusion, la condivisione di amore e calorie che arrivano da un piatto "lavorato": ogni inquadratura delle pietanze, degli ingredienti, deg

Caravaggio ("La tavolozza e la spada" e "La Grazia")

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Di M.Manara. 2015-2019 Vita e opere del grande Michelangelo Merisi, dal suo arrivo a Roma fino alla fine dei suoi tragici giorni. Come conobbe la gloria strepitosa e l'abisso dell'assassinio, la fuga precipitosa, la malattia, la nostalgia per la città eterna sotto il peso di una condanna a morte emessa in contumacia. Caravaggio è la prima opera che leggo a firma di Manara, l'aura equivoca di quest'ultimo mi ha sempre tenuta lontana dai suoi scritti. Si tratta di una biografia pregevole, interessante, con due grandi assi nella manica: il disegno squisito dell'autore e la precisione filologica con cui viene ricostruita la vita dell'artista, con qualche concessione al romanzesco (come l'invenzione di alcuni personaggi mai esistiti), ma senza inverisimiglianze che sarebbero scadute nel ridicolo. La riproduzione, anzi la ri-creazione, di molte delle tele più famose del Merisi era una sfida tecnica di altissimo livello, che si puo' dire riusci