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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

Il Padrino

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Di F.Ford Coppola, con M.Brando, A.Pacino, R.Duvall, D.Keaton. 1972 A metà degli anni Quaranta, la famiglia Corleone è guidata da don Vito, è una delle cinque più influenti di Manhattan e si occupa soprattutto di gioco d'azzardo e contrabbando; quando al padrino viene proposto di inserirsi nel nascente narcotraffico, rifiuta per riserve morali. Tal gran rifiuto scatena una violenta reazione a catena, che porta non solo a faide decennali tra famiglie mafiose, ma anche all'ascesa di Micheal, il figlio più giovane di don Vito e inizialmente il più restio a inserirsi nel "giro". Votato ripetutamente tra i migliori film della storia del cinema, rasenta la perfezione. Unisce una trama perfettamente congegnata e un incredibile ritmo ad una realizzazione grafica sublime, che riunisce con incredibile omogeneità i quadri bucolici delle scene del matrimonio, le riprese telescopiche dell'ospedale e di Holliwood, le sequenze mute dell'affastellarsi di cadaveri e a

Go set a watchman - Harper Lee

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Harper Lee, 1957, pubblicato nel luglio 2015, postumo Il libro vede Scout, piccola protagonista di To Kill a Mockingbird (Il buio oltre la siepe), tornare a casa per le vacanze, a Maycomb, da New York dove il padre l'ha spedita a vivere, lontana dalle difficoltà razziali e politiche in generale che affliggono il Sud. Durante il soggiorno Scout dovrà venire a patti col bigottismo di quella che non puo' non considerare casa sua, e perfino (lei crede) del suo inappuntabile padre, Atticus Finch. Apparentemente l'opera dovrebbe essere un sequel di Mockinbird, ma in realtà è stato scritto prima, e rifiutato da vari editori, e con buone ragioni. In 250 pagine di scritto non c'è una trama, non c'è costruzione, e l'unica ipocrisia veramente additata è quella della protagonista che ragiona in modo facilone su soggetti che nella realtà ha scelto di ignorare, trasferendosi nel più aperto Nord. Forse grazie a ripetute bocciature Harper Lee si mise di buzzo buono

Spectre

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Di S.Mendes, con D.Craig, R.Fiennes, C.Waltz, Ben Winshaw, L.Seydoux, M.Bellucci. 2015 Bond uccide un certo signor Sciarra agli ordini della defunta M e scopre l'esistenza di una misteriosa organizzazione malefica che desidera, fra le altre cose, il completo controllo dell'informazione globale. La capitana Blofeld, un ometto complessato corredato di gatto che unisce visioni di stupefacente grandeur a un interesse malsano per il nostro agente segreto preferito. Seguono esplosioni, scene di tortura insensata e inseguimenti in auto varie. Da un anno aspettavo Spectre. Ancora di più, lo aspettavo dagli ultimi cinque minuti di Skyfall, e dopo aver letto un po' di recensioni iniziavo a temere il peggio. Pero' ieri mi sono detta che dovevo sfidare l'irragionevole e disgustosa paura di infilarmi in un posto affollato come un cinema a meno di ventiquattr'ore dalla mattanza della capitale, e che vedere, almeno nella finzione, un agente segreto che fa il suo lavoro

Ella Enchanted (Il magico mondo di Ella)

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Di T.O'Haver, con A.Hataway, M.Driver, H.Dancy, V.Fox. 2004 Le fate madrine combinano spesso disastri e quella di Ella non fa eccezione: le fa dono dell'Obbedienza, obbligandola di fatto ad acconsentire ad ogni imperiosa richiesta le venga rivolta da chicchessia. Il fatto di vivere con una perfida matrigna e due sorellastre non migliora la situazione, ed Ella fugge per ritrovare la madrina e convincerla a riprendersi il dono infelice. Lungo il viaggio incontra l'ambitissimo principe Charmont (Charming, in realtà, cioè Azzurro), un belloccio un po' idealista e completamente avulso dal mondo in cui vive: non si è mai reso conto che il suo tutore zio è un regicida che progetta di farlo fuori al più presto, dopo aver schiavizzato legioni di elfi, orchi e giganti per i suoi loschi scopi (far cantare gli uni nei cabaret, far coltivare ortaggi agli altri). Pastiche sparluccicante e ridondante che riunisce sotto un unico titolo Cinder(Ella), Bella addormentata nel bosco

Piccoli omicidi fra amici

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Di D.Boyle, con K.Fox, C.Eccleston, E.McGregor. 1994 Juliet, David e Alex sono tre amici che condividono uno spazioso appartamento ad Edimburgo; un brutto giorno decidono di accogliere una quarta persona e dopo una serie di provini cinici e divertenti, selezionano un signore piuttosto losco che ben presto ritrovano morto sul suo letto, accanto ad una borsa strapiena di biglietti di banca. Per dividersi il denaro i tre seppelliscono alla meglio l'ex quarto, tirando a sorte su chi deve farlo a pezzi (letteralmente): tocca all'inibito e timido David, che ne resta assai scosso. Di qui in avanti, sarà guerra intestina senza esclusione di colpi per accaparrarsi la borsa. Primo film di Danny Boyle e primo ruolo di un certo rilievo per McGregor, che avrebbe ancora lavorato col regista nel successivo Trainspotting. Come esordio, per entrambi, era più che decoroso, perché è filmato molto discretamente (con qualche strizzata d'occhio a Hitchcock e parrecchio surrealismo) e

American Gigolo

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Di Schrader, con R.Gere, L.Hutton, H.Helizondo. 1980 Julian Kay è l'American Gigolo' del titolo: American perché sogna di essere libero e di avere davanti a sé infinite possibilità di scelta, senza costrizioni, mentre svolge quello che gli riesce meglio. Gigolo', appunto. Tra una cliente e l'altra -è specializzato in donne piuttosto anziane- incontra Michelle, la moglie di un senatore locale (California), che potrebbe rappresentare l'Amore. Peccato che Julian sia all'improvviso accusato dell'omicidio di una delle sue clienti... Stavolta è Gere a fare il prostituto, un po' più raffinato rispetto a J.Roberts in Pretty Woman, ma anche calato in un mondo più realistico e sordido. Julian non ha più bisogno di imparare a mangiare ad una tavola stellata, né gli serve aiuto per coordinare i pezzi del suo guardaroba Armani, ma intorno a lui gravitano protettori loschi e prevaricatori, ipocrite dame dell'alta borghesia e ragazzi di strada da far impalli

Goodbye Chunky Rice

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Di Craig Thompson, 120 pagine. Chunky Rice è una giovane tartaruga che decide di lasciare la città della sua adolescenza, e la sua grande amica Dandel, per conoscere il resto del mondo. Nel suo viaggio per terra e per mare incontrerà diverse persone, a volte tristi e un po' maltrattate dalla vita, ma mai veramente cattive, e comincerà a capire davvero il significato di un addio, della perdita, dell'amicizia e della libertà. Opera prima dell'autore del celebrato Blankets, Chunky Rice è estremamente acerbo. Da un lato i suoi pregi maggiori sono i disegni poetici e suggestivi del protagonista e della sua amata e una resa quasi palpabile di questa sensazione eminentemente adolescenziale che è la malinconia. Dall'altro l'organizzazione della tavola è talmente poco strutturata da giungere al limite del confusionario; alcuni personaggi risultano troppo patetici, come Solomon, ex bambino strattonato che è rimasto un "semplice"; i disegni delle persone

La cage dorée

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Di R.Alves, con R.Blanco e J.deAlmeida, 2013 Maria e José sono una coppia di portoghesi di mezza età, emigrati a Parigi ormai da trentadue anni: lui è capocantiere in una grossa ditta di costruzioni, lei portinaia in un immobile, entrambi sono talmente gentili, disponibili e dotati da essere divenuti indispensabili nel loro piccolo microcosmo. Ma all'improvviso José eredita la vecchia azienda di famiglia, con una clausola: l'erede deve risiedere in Portogallo. La voce si sparge, e tutti danno fondo all'immaginazione per non lasciar partire i coniugi... Opera prima di un giovane regista portoghese oramai naturalizzato francese, la gabbia dorata è un film pieno di brio e di humour, con poca malinconia ma ben utilizzata (che senza fado la vita sarebbe come la minestra senza sale), girato con competenza e recitato molto bene. La descrizione della famiglia portoghese, per quanto di valore più folkloristico che sociologico, mi ha fatto pensare alle nostre grandi casate

Taxi Driver

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Di M.Scorsese con R.DeNiro, J.Foster. 1976 Travis, un veterano di ritorno dal Vietnam ha comprensibili problemi d'insonnia, e inizia a inanellare turni di notte come conducente di taxi, a bordo del quale ha agio di osservare i peggiori quartieri di NewYork negli orari e nelle situazioni più infami. Si innamora non ricambiato di un'attivista politica che gli sembra intonsa dal degrado generale e cresce in lui sempre più acuto il bisogno di vedere raddrizzati i torti che piovono sui deboli indifesi senza che le alte sfere se ne curino. Il personaggio di Travis è di una solitudine sconfinata, disperata e per la maggior parte di noi assolutamente incomprensibile. Non ha famiglia né amici, non sa come rivolgersi alla donna che crede di amare, né come proteggere la bambina infelice che vorrebbe tirare via dalla strada. La sua unica esperienza di vita è una via di violenza soffocante foriera di ulteriore disastro: cerca un capro espiatorio per l'ipocrisia che percepisce n