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Visualizzazione dei post da aprile, 2011

Mon Jasmin Noir - Bulgari

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Ecco l'ultimo nato, il colore definitivo: nero. Ma che odore avrà mai un profumo nero? Mi immaginavo qualcosa di un po' scontato e sfacciatamente femme fatale , mentre ho trovato un profumo sofisticato e inaspettato. Be', è a base di gelsomino, in questo forse non è tanto inatteso. Questo fiore è però curiosamente negletto ultimamente, a favore della abusata rosa (damascena, francese, di tartaria, del giardino sotto casa...), e si rivela piacevolissimo e allegro senza sconfinare nell'eccesso frizzante di alcuni agrumi. L'ambra e le note legnose danno un tono scuro al fondo (il noir , appunto), esaltando il cuore dorato del tema. Pas mal! Se Kirsten Dunst in Intervista col Vampiro fosse riuscita a diventare adulta, com'era suo desiderio, probabilmente sarebbe diventata così: di un'eleganza perfetta, purissima e pericolosa insieme.

Uomini di Dio - Des hommes et des Dieux

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Otto monaci vivono ormai da molto in un antico villaggio in Algeria, circondati da una pacifica comunità musulmana con cui intrattengono rapporti cordiali, fondati sul rispetto. Uno dei frati gestisce un ambulatorio-dispensario, il priore si reca spesso dagli anziani del paese per ricevere notizie dal resto del mondo. Ahimè, non sono buone, le notizie. Gruppi di integralisti imperversano per l’Algeria, terrorizzando i bambini, sfigurando ragazze non velate e uccidendo gli uomini con una barba non regolamentare. Christian, il superiore, comincia a ricevere multiple pressioni ad abbandonare la nazione che li ospita: da un lato i francesi vorrebbero approfittare dell’occasione per militarizzare un quadretto di terra, dall’altra gli algerini non sono contenti di doversi anche preoccupare dei risvolti pubblici di un possibile attacco al nucleo cattolico. Christian però non riesce a rappacificarsi con l’idea di partire e lasciare questa terra che ormai sente sua, la sua missione in mezzo a c

Alta fedeltà

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I trentenni di Muccino scompaiono di fronte a questo trentacinquenne della Londra Anni Novanta. Sembrano quasi persone mature. Rob è appena stato lasciato da Laura e si trova davanti alla necessità di fare un triste bilancio, con i mezzi che impiega di solito per affrontare e decodificare la realtà: stila una classifica. In particolare, quella delle cinque fregature più importanti della sua vita, le cinque donne che gli hanno lasciato le cicatrici più profonde e che hanno deciso il corso della sua vita opaca. Naturalmente il pensiero che sia la sua mancanza di propositività o di profondità a privargli l'esistenza di luccichio non lo sfiora nemmeno, fino a che Laura stessa non gli scrolla di dosso le sue ultime, piccole, sicurezze. Rob deve rimettere in discussione tutto, la sua responsabilità nell'aver abbandonato il college e nell'aver aperto un negozio di vinili di seconda mano che stenta a decollare, la sua concezione dell'amicizia e dell'amore. Ha paura della mo

Orlando Furioso – Raccontato da Italo Calvino

Oggi è Pasqua, mi posso concedere un post un po’ prolisso su un tema solo semi-frivolo. L’Orlando Furioso è uno di quei capolavori assoluti della letteratura di tutti i tempi e di tutte le latitudini che nessuno mai legge (se non per brevissimi stralci avulsi dal contesto generale dell’opera) perché ce li hanno fatti odiare cordialmente schiere di professori impomatati-imbustati-accigliati e perché –oggettivamente- hanno una corteccia spessa e ostica che non ne facilita la fruizione. Calvino era un uomo profondamente colto, che aveva capito come ammantare i grandi del passato di maestà inarrivabile fosse un errore imperdonabile e, dopo un neorealismo di pietra, piombo e sangue, riscoprì le meraviglie della leggerezza, e le avrebbe anche spiegate a schiere di futuri scrittori nelle sue Lezioni Americane , se l’effimera natura dell’umane genti non l’avesse tradito. Sarà per quello che la maggior parte degli scrittori attuali non sembra conoscere questo concetto? Ariosto invece lo conosce

Sunshine Cleaning

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Rose tenta di racimolare abbastanza denaro da ottenere la licenza per agente immobiliare e, nel frattempo, tiene a galla il ristretto ménage familiare grazie allo stipendio di colf. Compenso magro, che non basta a permettere al figlio intelligente ma iperattivo di frequentare una scuola privata in cui abbiano modo e interesse di occuparsi di lui senza appiccicargli su un’etichetta di ADHD. Le altre energie della nostra ragazza-madre si disperdono tra il contenere l’immaturità della sorella minore, Nora, traumatizzata dal suicidio della madre, sorvegliare gli strani traffici del padre e intrattenere una fallimentare relazione con il suo ex-fidanzato del liceo che ha sposato un’altra. Davanti alla prospettiva di imbottire il figlio di amine psicoattive, Rose si inventa un nuovo e più remunerativo impiego, decontaminazione delle scene del crimine: ripulire, cioè, le grottesche e raccapriccianti stanze ove sono avvenuti fatti violenti o insoliti. Folle, dolceamara commedia con due protago

Basilicata coast to coast

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Quattro amici lucani si dedicano alla musica alternativa. Jazz, potremmo dire, perché -per citare Baricco- se non sai cos'è, allora è jazz. Uno canta, uno suona la chitarra, il terzo strimpella il violoncello, il quarto ne usa la custodia per fare le percussioni: in realtà non sa suonare, lavora in televisione dove conquista una magra fama come divanista in un oscuro programma. Dopo anni di rifiuti, vengono finalmente accolti al festival di Scanzano e, un po' per trovata pubblicitaria, un po' per regalarsi del tempo per sé, attraversano la Basilicata a piedi. A questi quattro somari accompagnati da un cavallo si aggiunge Tropea, giornalista di elevati natali che si è "giocata male le sue carte", perennemente annoiata e ipercritica, ma acuta osservatrice. Attraverso i suoi occhi ci affezioniamo alle insufficienze del para-tronista Rocco, l'irresolutezza di Nicola, reticente davanti ad ogni responsabilità, le delusioni amorose e la sopita passione medica di Sal

Emma

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Una metà del mondo non riesce a capire i piaceri dell'altra metà . L'incomunicabilità del sentire è una parte vitale del romanzo che Jane Austen più temeva non sarebbe piaciuto al suo pubblico. Allevata dal padre vedovo, quando deve rinunciare alla sua compagna di sempre, Emma inizia a progettare il futuro altrui, cercando dapprima di raffinare la buona e rozza Harriet, poi di darla in sposa al viscido curato del paese; si invaghisce dello scapolo d'oro della comunità locale, senza avvedersi che è già segretamente fidanzato; rischia di non riconoscere la sua vera metà nella frenesia di accasare i vicini e i conoscenti. Sir Knightley è accanto a lei da così tanto tempo che Emma ha pericolosamente cominciato a dare per scontati la sua presenza e il suo appoggio, a criticarne l'età più matura e la compostezza dei modi: quanto potrebbe esser più duro il vivere senza questa costante vigilanza benevolente! Austen non delude mai né le sue eroine, né le sue lettrici, ciò di cui

Bisanzio

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Nei miei viavai italo-francesi faccio tappa obbligata in quel di Ventimiglia, che in quest’ultimo fine settimana mi è apparsa quasi militarizzata, così piena di stranieri, alcuni palesemente confusi, altri dal viso determinato, e di poliziotti, guardie di Finanza e altri esponenti delle varie forze dell’ordine, in numero nettamente superiore ai cittadini italiani o francesi accinti a valicare il confine. La questione è dibattuta, la Francia storce il naso, l’Italia rema, l’Europa pretende (dagli uni l’apertura delle frontiere, dagli altri uno sforzo attivo che forse è oggettivamente oltre le possibilità contingenti), e i sistemi di informazione vorrebbero tramutarla in un problema politico, per rivestirla dei diversi colori a cui sono più affezionati. Questo Arlecchino bianco-blu-nero-rosso-verdone rischia di perdere la dimensione globale del cambiamento per la gloria del dettaglio, mancando, secondo me, di senso della Storia. Il senso della Storia è un affare curioso: Maria Antonietta

Dior Homme

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E' la prima volta che mi esprimo su una fragranza maschile e comincio con una di cui sono entusiasta, pur avendola solo annusata su carta e non su un comprimario della mia vita quotidiana (quelli seguiranno a breve). Dior Homme è un profumo riuscitissimo, sia nella versione Eau de Toilette, sia in quella Eau de Parfum Intense. In entrambe l'Iris è il centro della composizione colorata, affiancato dall'ambra nella declinazione Intense e da lavanda e vetiver nell'Eau de Toilette, che assume una dimensione leggera, audace, limpida. Prima di ogni altra cosa, sa di pulito e di buono, di sole e di accoglienza. Ecco perché mi ha un po' stupito il taglio quasi- noir del cortometraggio di Guy Ritchie per la campagna promozionale, per cui grandi nomi sono stati impiegati. Oltre al suddetto regista -pure non tri miei prediletti- alla fotografia/montaggio il mito Peter Lindbergh, Jude Law come splendido protagonista e i Muse alla colonna sonora. Inserisco anche il video delle

Il Laureato

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Benjamin si è appena laureato e, tornato a casa per decidere che strada intraprendere, viene sedotto da Mrs Robinson, la moglie del socio del padre, un'arzilla quarantenne in rotta col marito e desiderosa di una storia senza legami. Ben sembra reticente, ma presto cede alle lusinghe della donna di mondo, almeno finché nell'equazione non fa il suo ingresso un'altra variabile: Elaine, la figlia della signora Robinson. Nonostante le preghiere e le ingiunzioni dell'amante, Ben se ne innamora, ricambiato, ma i trascorsi amorosi del ragazzo con la madre, presto scoperti, turbano e -comprensibilmente- disgustano Elaine, che fugge a Berkeley. Ben tenta di riconquistarla, ma i di lei genitori si oppongono alla relazione e impongono alla figlia un matrimonio affrettato, subito infranto proprio per seguire il protagonista. La storia è arcinota, ma non per questo meno moderna, antecedente com'è a quel Sessantotto che sembra esser stato padre di ogni rivoluzione culturale dell&

The box

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Quando ero al ginnasio il mio professore di matematica e logica ci propose un quesito un po’ spaventoso: “ dovete salvare cento persone, potete farlo premendo un pulsante con cui ucciderete una sola persona in cambio; lo farete?” molti risposero di sì. L’indomani chiese “ sparereste ad una persona per salvarne altre mille? In questo caso, però, vedreste un essere umano davanti a voi e premereste il grilletto .” La maggior parte di coloro che avrebbero schiacciato il pulsante, ora non si proponevano per la nuova formulazione dello scambio, nonostante la posta in gioco fosse ancora più alta. Sembra sempre tutto più semplice, quando possiamo velare le nostre decisioni oscurando la nostra diretta responsabilità. Siamo troppo giovani per questa domanda , pensai. Saremo sempre troppo piccoli, per questa domanda. Perciò covavo delle grandi aspettative su questo film. A casa di Norma e Arthur si presenta un anziano signore col volto deturpato, a proporre una strana forma di omicidio retribu

Tamara Drewe – Tradimenti all’inglese

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Thomas Hardy vive ancora nell’immaginario collettivo, forse perché è davvero riuscito a scrivere delle sceneggiature da telenovela ante litteram. Tamara Drewe ha ereditato una fattoria disastrata ed è tornata nel paesino dove è cresciuta tra l’ironia generale che i compaesani riversavano sul suo enorme naso. Adesso che un chirurgo plastico le ha regalato uno squisito nasino francese, la piccola comunità –in particolare nella sua porzione maschile- sembra più incline a rivolgere la sua attenzione alle sue lunghe gambe e all’invidiabile lato B, che lei scopre generosamente. Nella sua giovinezza aveva amato Andy, precedente proprietario di quella fattoria che ora è sua, ed era stata attratta da Nicholas, lo scrittore di fama della tenuta accanto, che l’aveva umiliata e derisa. Lo scrittore è ancora lì, che si barcamena stancamente e boriosamente tra le numerose amanti oche, la moglie, lavoratrice infaticabile, e la pensione per letterati in cerca di ispirazione che quest’ultima gestisce.

Papercuts, "Fading Parade"; R.E.M., "Collapsing into Now"

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L’ultimo album dei R.E.M., Collapsing into now , è un vero disastro. Non ci sono canzoni brutte… non ce ne sono di belle; sono orecchiabili e assurdamente dimenticabili. E, soprattutto, sono tutte uguali. Ricordano, un po’ tristemente, i successi del passato, ma ne sembrano un’ombra sbiadita: è quasi impossibile credere che siano state scritte dagli autori di Losing my religion . Questa Uberlin che dovrebbe trainare la barchetta è debolissima, delle altre canzoni non ricordo neppure i titoli. Parallelamente esce Fading Parade , dei Papercuts. Non esattamente una band di fama mondiale, composta di ragazzi abbastanza giovani che si dedicano al Dream Pop. Che sarà mai? Una forma artistica che vive di un respiro onirico? O che produce sonnolenza? Ce lo chiediamo tutti. Trovo però imbarazzante che il loro defilatissimo album, per quanto decorosamente innocuo, sia all’altezza di confrontarsi con i titolatissimi R.E.M., e White are the waves è in fondo graziosa, nella sua monotonia. Non m

Dogville

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Scioccante come quasi tutti i film di Lars von Trier, questa dura parabola indaga la natura stessa del male. Grace è una fuggitiva rincorsa da malviventi che giunge in uno sperduto, poverissimo paesino dell'entroterra americano, Dogville. Viene accolta da Tom, aspirante scrittore e moralista dedito all'edificazione dei suoi compaesani, che le presenta la possibilità di essere "tollerata" dalla cittadinanza in cambio di favori che rendano vantaggiosa il celarla agli occhi del mondo. Dapprima gli abitanti sembrano non aver bisogno dei servizi di Grace, e accettarli solo per una forma poco pietosa di carità, ma con il crescere del presunto pericolo che la ragazza crea con la sua presenza, giacché attivamente ricercata da malavitosi potenti, la obbligano a corvée sempre più estenuanti e, infine, degradanti, abusando del suo corpo, della sua mente e finanche della sua libertà. Quando Grace denuncia francamente le abiezioni cui viene quotidianamente sottoposta e la falsità

Holliwood Homicide

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Ogni tanto fa bene anche frequentare i film di genere e la cosiddetta produzione "B", al cui interno coltivo una piccola rosa di titoli a cui sono particolarmente affezionata. Holliwood Homicide racconta di una coppia di poliziotti della Los Angeles più patinata, dove la sezione Omicidi non si affatica più di tanto e sfrutta il molto tempo libero per diversificare i propri interessi e valorizzare il proprio capitale. Il più anziano, ma non per questo più autorevole, Joe (H. Ford), si barcamena tra tre ex-mogli, una nuova amante (L. Olin), moglie di un collega antagonista, e il secondo lavoro di agente immobilire; K.C., più svagato e solare, si dedica allo yoga, al sogno della recitazione e alle ragazze che gli si affollano intorno (comprensibilmente, visto che si tratta di J. Hartnett). Insieme si trovano ad indagare su una sparatoria satellite alle faide dei discografici legati all'hip-hop, ma sembra che trovare il bandolo della matassa non sia in cima ai loro interessi

Anne!!

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Take the Quiz here! Contro ogni mia aspettativa, sembra che io somigli ad Anne... Be', ne sono felice! Anche se non direi che sono troppo prona alla Persuasione , è un personaggio a cui sono molto affezionata. Consiglio a tutte voi fan di Jan di fare un giro su questo adorabile sito... e divertitevi scoprendo -forse- qualcosa di voi che non avevate razionalizzato.