Gli album della tua vita. Giorno 3/10

Man mano che diventavo più grandicella, divenivo anche un po' meno cupa, ma continuavo ad amare la gente che sapeva scrivere musica e che mostrava di conoscere la lingua italiana.

Giorno 3/10. Questo Piccolo Grande Amore

E scoprii Baglioni. Che oggi è tanto vituperato perché "antico", "melodico", "armonico" e tutta una serie di epiteti che per la maggior parte sarebbero complimenti in un mondo normale. Baglioni, che scrive BENE. Perché se vi lamentate dei suoi arrangiamenti, vi posso dire in modo amatoriale che io li trovo baroccamente magnificenti (c'è a chi piace e a chi no), ma se vi lamentate dei testi, vi meritate delle robe oscene e acefale alla TI-AMO-TI.

Non parlo di quelle quattro canzoni che mettono tutti d'accordo, tipo Avrai, che piace a tutti-tuttissimi. Prendete il testo di Poster, pure senza musica, e ditemi che non è una poesia di incredibile equilibrio, mirabile malinconia e squisita precisione lessicale e metrica. Ok, allora diciamo che Poster è troppo triste e il genere non vi soddisfa: bene, allora magari fa per voi Viva l'Inghilterra. Se non l'apprezzate, non avete mai riso leggendo un limerick (se non sapete cosa sia un limerick, mi dispiace tanto per voi). 



Dunque perché QPGA, la cui canzone faro non è certo la mia preferita? Vedi il giorno 2, perché è un CONCEPT ALBUM, allora se è un album che devo scegliere, deve avere un capo e una coda. Perché racconta di una storia d'amore, inizio, svolgimento e fine, come un romanzo, attraverso dei quadretti che nel loro essere cosi' semplici e bucolici diventano universali.
Una faccia pulita? Un bozzetto di vita quotidiana talmente vivido e fresco che per avere la stessa sensazione devo scomodare i racconti autobiografici di Bulgakov, quando faceva il medico condotto alle soglie della Siberia. Boy meets girl e cerca di scroccarle una sigaretta, le guarda le gambe sotto il tavolo e le dà il suo numero. Banale? Geniale.
L'apice resta per me Porta Portese, che se fosse un film sarebbe di Scola, tra la vecchia che da quarant'anni ha visto re, scannati ricchi ed impiegati, capelloni ladri, artisti e figli di... e l'altro che ha di tutto, pezzi d'auto, spade antiche, quadri falsi, e la foto nuda di Brigitte Bardot. 

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