Zoolander

Di e con B.Stiller, O.Wilson,W.Ferrel, J.Voight, M.Jovovitch, D.Duchovny. 2001

Derek Zoolander (Stiller) è un supermodello col cervello di un anguilla, il cui primato modaiolo sta per essere superato dall'astro nascente supercool di Hansel (Owen Wilson). Proprio a causa della sua incomparabile idiozia, Derek dovrebbe diventare la marionetta di un gruppo multinazioanle che mira a uccidere il primo ministro malese, colpevole di limitare il lavoro minorile (tanto utile all'industria della moda).


Trattasi di commediola demenziale tutto sommato leggera che, snobbata all'inizio, nell'arco di quindici anni è diventata un vero cult, e probabilmente con ragione. Vediamo perché.
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A differenza di tante sue colleghe commediole cretine non ha pretese moralizzanti, e riesce fino in fondo nel suo ruolo demenziale senza degenerare in demente. Si concede anche le sue brave citazioni, dai film indie di Wes Anderson a 2001 Odissea nello spazio (ancora mi rivedo Hansel davanti al computer, che gran risate!). Forse per queste caratteristiche piace persino a uno sevro come Terrence Malick.
In secondo luogo, il film è veramente divertente, assurdo, senza cattiverie gratuite né inutili volgarità. Certo, prende in giro il mondo dell'alta moda, ma in maniera scanzonata e mai pesante, al punto che moltissimi esponenti di questo mondo apparentement cosi' snob non si sono tirati indietro di fronte al cameo: da Tom Ford a Galliano, da Donatella Versace a Heidi Klum, fino a Lagerfeld e ovviamente a Milla Jovovitch, che in realtà ha una parte neanche troppo secondaria, e non solo un cameo.
Senza parlare poi di tutti gli altri grandi nomi dello spettacolo in senso lato che si sono divertiti a passare a fare un coucou (David Bowie!! e poi Natalie Portman, Gwen Stefani, Billy Zane, Lenny Kravitz...) in questa specie di rutilante passerella dove tutto vorrebbe essere bello. Bello in modo esagerato.
C'è pure Donald Trump: insomma, una volta nella vita qualcosa di simpatico lo fanno proprio tutti!

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