Le diable par la queue (Non tirate il diavolo per la coda)

Di P.De Broca, con Y.Montand, J.Rochefort, M.Schell. 1969

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I decaduti conti De Coustines hanno trasformato il loro maniero in un albergo lussuoso, in cui sbarca uno smagliante Yves Montand (Maricorne) in versione malandrino: egli è a capo di un terzetto che si trascina l'enorme refurtiva di un grosso colpo in banca. I castellani vorrebbero trattenere il maltolto, e Maricorne sembra trovare dei vantaggi nel restare con loro... 


Commedia simpatica, piena di brio, priva di noia, ha qualcosa di sessantottino non solo nelle minigonne della giovane di casa De Coustines, ma anche nella visione scanzonata dell'illegalità e della figura del fuorilegge. E' un divertissement, senza critica sociale per una volta, votato semplicemente al buonumore senza altri livelli di lettura.
Mi piace molto Montand, un uomo niente affatto bello ma pieno di charme e di presenza scenica, che dà corpo alla girandola di equivoci che sostengono l'intreccio. Inoltre ho trovato molto interessante la figura della cugina "tonta", che come si vedrà nel finale è al contrario molto sveglia: è una lancia spezzata per tutte quelle persone dalla calma olimpica e produttiva, che non si agitano inutilmente, ma ascoltano, meditano e sono capaci di grandi sentimenti.

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