Agliè



Ho approfittato dell’inconsueto giorno di libertà in questi giorni frenetici di mesi intensi –penso che ricorderò questi come i miei personali anni di galera- per accompagnare i miei genitori in una gita fuori porta che vi consiglio se passate in suolo piemontese.
Agliè è assurta agli onori della cronaca dopo la fortunatissima serie romantica Elisa di Rivombrosa, per aver ospitato la dimora dei Conti Ristori. Se vi siete appassionati alla fiction, sarà divertente ripercorrere i luoghi degli amori di Elisa e Fabrizio, lungo i sentieri del parco e per le scalinate dell’ingresso; in caso contrario non resterete delusi dalle stanze e dagli arredi, che tanto hanno beneficiato dei fondi messi a disposizione dalla produzione televisiva. Da poco più di una settimana è stato reso accessibile anche il piccolo e squisito teatro interno al palazzo e stanno per iniziare i restauri del secondo piano.
Grazie ad una solerte e gentilissima impiegata della proloco, abbiamo potuto visitare anche un’adorabile chiesetta barocca, proprietà della confraternita di Santa Marta, dalle linee curve e innovative, tanto da ricordare l’arditezza delle creazioni del Borromini.
Completate poi l’itinerario con una sosta gourmande allo Scudo di Francia, trattoria tipica piemontese dove gustare i salumi della zona (come la mocetta, il salame con le patate, il lardo aromatizzato), tortini di zucca e porcini, bagna caoda, polenta con la salsiccia, riso con radicchio e barbera, maltagliati di farina di castagne al sugo di coniglio, brasati e dolci tipici come il sempreverde bunet, una specie di budino al cioccolato e amaretto, assolutamente delizioso.

Commenti

  1. prima o poi i castelli sabaudi saranno miei...grazie anche per le indicazioni gastronomiche ;D

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