Caserta - parte terza (e ultima)
Grazie per le dita incrociate, adesso potete finalmente rilassarvi! Ho fatto il mio intervento e, anche se sono certa non sia stato memorabile, nessuno si è addormentato/suicidato/lanciato contro di me con l'intento di farmi del male. Anzi, ho anche ricevuto un certo numero di domande, il che è sempre gratificante!
Dopo tanto duro lavoro mi sono concessa tre ore di sano turismo e sono andata a vedere la Reggia. Bella, però mi sembra che sia un po' sopravvalutata. Va be' che i francesi sono nazionalisti e faremmo meglio ad esserlo di più anche noi, ma dire che il parco di Caserta è meglio di quello di Versailles mi sembra quasi eccessivo. Va be' che il giardino all'inglese conserva un sacco di specie rare, ma se è per questo anche il parco di Racconigi e di Montecarlo.
A rendere l'esperienza davvero particolare è stata l'ora alquanto tarda in cui ho avuto accesso agli Appartamenti: alle sette di sera io e i miei due colleghi eravamo soli nelle grandi sale del Vanvitelli e i guardiani ci hanno consentito di oltrepassare le barriere per curiosare nei luoghi meno noti, come il bagno della regina, completo di vasca di marmo e rame e bidet (descritto poi dai Savoia come "curioso bacile di legno e stagno, in forma di chitarra, dall'utilizzo sconosciuto"!).
Ieri sono finalmente ripartita per Torino, di cui già cominciavo a sentire nostalgia. Non sono riuscita a trovare a nelle vicinanze della stazione una buca delle lettere per impostare la cartolina per il mio fidanzato: l'ho affidata ad un'anziana coppia locale che mi ha promesso di farlo al mio posto. Se la missiva arriverà a destinazione, ve lo farò sapere.
Dopo tanto duro lavoro mi sono concessa tre ore di sano turismo e sono andata a vedere la Reggia. Bella, però mi sembra che sia un po' sopravvalutata. Va be' che i francesi sono nazionalisti e faremmo meglio ad esserlo di più anche noi, ma dire che il parco di Caserta è meglio di quello di Versailles mi sembra quasi eccessivo. Va be' che il giardino all'inglese conserva un sacco di specie rare, ma se è per questo anche il parco di Racconigi e di Montecarlo.
A rendere l'esperienza davvero particolare è stata l'ora alquanto tarda in cui ho avuto accesso agli Appartamenti: alle sette di sera io e i miei due colleghi eravamo soli nelle grandi sale del Vanvitelli e i guardiani ci hanno consentito di oltrepassare le barriere per curiosare nei luoghi meno noti, come il bagno della regina, completo di vasca di marmo e rame e bidet (descritto poi dai Savoia come "curioso bacile di legno e stagno, in forma di chitarra, dall'utilizzo sconosciuto"!).
Ieri sono finalmente ripartita per Torino, di cui già cominciavo a sentire nostalgia. Non sono riuscita a trovare a nelle vicinanze della stazione una buca delle lettere per impostare la cartolina per il mio fidanzato: l'ho affidata ad un'anziana coppia locale che mi ha promesso di farlo al mio posto. Se la missiva arriverà a destinazione, ve lo farò sapere.
Ci sono stata in occasione di una gita scolastica...ci tornerei per ammirarla con occhi diversi!
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