l'eleganza del riccio - l'élégance du hérisson

Opera seconda di Muriel Barbery, ha due protagoniste che ci scrivono attraverso i loro diari: una portinaia brutta e grassa che cela un animo colto e raffinato e una bambina troppo intelligente che medita il suicidio per sfuggire alla "boccia dei pesci rossi" del disincanto della vita adulta. Renée e Paloma, questi i loro nomi, vivono nello stesso stabile alto-borghese parigino, ma ignorano le qualità nascoste l'una dell'altra. Entrambe covano come un segreto il loro amore per la filosofia, la letteratura elitaria, la musica e il loro quoziente intellettivo al di sopra della media, ma anche un certo sprezzo per l'ignoranza altrui e la mancanza di discernimento di chi le circonda, senza riparmiare sguardi severi e un po' saccenti sulla realtà in cui sono calate.
Un elegante signore giapponese, Monsieur Ozu, riesce a osservare con sguardo limpido entrambe, e se ne accattiva le simpatie, favorendo la loro reciproca amicizia. Renée ha così modo di verificare che non tutti i figli della borghesia socialista sono dei decerebrati senza aspirazioni, e Paloma può finalmente intuire una via che non conduca alla inesorabile boccia.
Il libro è scritto in due registri molto diversi, a seconda di quale delle due protagoniste prende la parola. Il francese aulico e grammaticalmente inappuntabile di Renée fa da contraltare alla lingua piana, fresca e giovanile, un po' slang, di Paloma.
Personalmente ho preferito di gran lunga quest'ultima: Paloma è così ingenua nelle sue meditazioni, e così intelligente nelle improvvise rivelazioni, che le si perdona facilmente una certa arroganza e presunzione. Renée è in fondo una donna un po' snob, travestita da umile portinaia, aspirante a moderna Cenerentola, meno immediata nelle sue considerazioni, a tratti eccessivamente pretenziosa ed estetizzante.
In ogni caso, un libro che merita di essere letto, se possibile in lingua originale. Da apprezzare lo humor sottile di cui è pervaso, che mi ha strappato numerose risate; meritevole inoltre la tensione che si crea in una storia senza azione, capace comunque di tenerci sospesa fino all'ultimo capitolo, col desiderio antico di "sapere come va a finire".

Commenti

  1. lo comprerò però..non so se lo leggerò in francese! sono troppo pigra :)

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