Captain America: Civil War

Di A. e J.Russo, con C.Evans, R.Downey Jr, S.Johansson, P.Bettany, J.Renner. 2016

Tratto dall'omonima saga a fumetti, racconta di quando l'opera tanto santificata dei supereroi comincia a produrre vittime "collaterali", gli innocent bystanders. La reazione degli alti papaveri NATO, ancorché comprensibile, è spinosa: registrazione dei supereroi in gruppo e supervisione delle missioni. Il gruppo degli Avengers si crepa, e poi si spacca. 

Con mia parziale sorpresa, a guidare il blocco dei pro-NATO, Iron Man: mi aspettavo che il suo individualismo avrebbe tirato verso una maggiore libertà, ma a vincere sono il suo spirito imprenditoriale (che implica rispetto per le strutture di alto profilo) e il suo senso di colpa (è forse quello con più pasticci di cui sentirsi responsabile alle spalle, da Ultron in poi). Invece il Cap Mr Prissy Perfect, che avrei giurato più sottomesso all'autorità visto il suo passato da soldato volontario, rappresenta invece l'Americano del Sogno, quello talmente Brava Persona da esser sicuro delle sue scelte, e di sentirsi legittimato solo da queste ("perché i capi di stato hanno i loro programmi, e i programmi CAMBIANO"). 
Insomma, già partiamo bene: habemus trama. D'accordo, non l'ha scritta Dumas, ma pazienza: c'è, e al giorno d'oggi è rara avis.
Poi c'è il ritmo, come si vedeva nei grandi film d'azione degli anni Novanta, e una splendida gestione del gruppo di attori che comincia a sconfinare nella fascia "imponente". Le personalità dei singoli supereroi sono talvolta ingombranti, ma anche la fisicità e il carisma di molti attori impegnati in personaggi relativamente di secondo ruolo (Paul Bettany, per esempio) sarebbe potuto essere di difficile manovra, ma i fratelli Russo se la cavano con grande dignità. Anzi, è l'aspetto in cui eccellono. Riescono anche a integrare due personaggi mai visti prima con efficienza e stile.

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Neanche ci stanno tutti, nei poster. E chi me lo doveva dire che avrei parteggiato per Cap conto Iron Man??
Civil War non è scevro da difetti, con un finale un po' pasticciato e parzialmente aperto, e un paio di personaggi non proprio sviscerati, senza contare i soliti problemi di tinta terrea legati alla moda coloristica del periodo, ma è un momento di divertimento da blockbuster capace di far accantonare le cure quotidiane per un paio d'ore, e scusate se è poco! Il fatto che ormai il Marvel Cinematic Universe (MCU per gli amici) produca a raffica una sorta di telenovela ramificata non fa che sottolineare come ormai le produzioni televisive e seriali siano più curate e innovative (e di vero intrattenimento) della maggior parte del cinema tradizionale, e i film di Avengers e affini sono ormai molto meno cinema e molto più soap opera. 


Commenti

  1. Bettany è quello che meriterebbe più di tutti dei minuti di qualità a lui dedicati, un po’ per il suo interessante personaggio, un po’ per il carisma dell’attore, uno dal talento perennemente sottovalutato. Concordo anche con il finale, la serialità dei fumetti originali sta prendendo il sopravvento. Cheers!

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    1. Da un certo punto di vista è meglio, solo che è en po' costrittivo.

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